Il leader dei 5 stelle ancora deve prendere una decisione sulla sua candidatura.
Giuseppe Conte non ha preso molto bene l’alleanza del Pd con la federazione Azione/+Europa. Il leader dei grillini si è limitato a dire “Auguri all’ammucchiata” non senza risentimenti per non farne parte. Il Pd ha riunito tutte le forze anti-destra sovranista tranne Renzi e i 5 stelle. Ma questo non sembra essere un problema per lui che crede che il M5S possa trarre beneficio da questa alleanza.
Secondo molti pentastellati questo patto potrebbe agevolare il Movimento a superare la soglia del 10%. “In bocca al lupo alla nuova ammucchiata che va dalla Gelmini dei tagli alla scuola al Pd passando per Calenda che non ha mai messo il naso fuori dalla ztl” dice indignato Conte. Ma dietro le quinte pare si festeggi. In questa alleanza Conte vede molti delusi, dagli estremisti di sinistra ecologisti ai progressisti che non vogliono votare ex azzurri. Il M5S sta cercando di attrarre a sè Verdi e Sinistra Italiana che ben poco hanno a che vedere con il centro e l’agenda Draghi.
Il M5S di Conte esulta per il patto tra Pd e Calenda
Nel frattempo però riguardo al suo personale futuro ancora deve decidere. Ospite di Agorà ha dichiarato: “Non ho ancora deciso” se mi candiderò, “non siamo ancora arrivati al momento della redazione delle liste”. Ma per la squadra da presentare “abbiamo delle sorprese” dice su cui però non si sbilancia. “Non le anticipo, le renderemo note quando la campagna elettorale sarà entrata nel vivo. Sicuramente ci saranno delle personalità di grande prestigio e competenza che ci daranno una mano”.
Il pensiero va subito a Dibba: “Tutti mi chiedono di Alessandro Di Battista, una persona seria e generosa che ha dato un grande contributo alla vittoria del M5s nel 2018. Sul suo rientro nel M5s ne discuteremo, ora c’è un nuovo percorso. Ci confronteremo in modo leale e sincero”. Per quanto riguarda invece le conseguenze del doppio mandato, Conte sollecita alle parlamentarie perché “rientra nei nostri criteri di democrazia diretta e partecipata per dare agli iscritti la possibilità potersi esprimere anche sulla scelta dei candidati”.